Il territorio del Chianti, compreso tra le città di Firenze e di Siena, è uno dei grandi protagonisti della produzione vitivinicola toscana, scopriamone assieme alcune caratteristiche.
Il vitigno principe di questa zona è il Sangiovese, uva a bacca nera tra le più diffuse in Toscana, che restituisce vini caratterizzati da alti tannini, alta acidità e dal sapore di frutti rossi, prevalentemente ciliegia e prugna rossa (le peculiarità specifiche variano poi in base alla zona di produzione e al tipo di affinamento).
L’area del Chianti si suddivide in: Chianti e Chianti Classico, due zone che spesso vengono erroneamente intese come equivalenti, ma che in realtà sono due DOCG ben diverse, ciascuna con il proprio territorio, i propri disciplinari di riferimento, i propri consorzi di tutela e dalle quali prendono vita vini dalle caratteristiche differenti.
Pian del Gallo, la tenuta recentemente entrata a far parte del gruppo Tinazzi, si trova a Greve in Chianti in provincia di Firenze, uno degli otto comuni che fanno parte della denominazione Chianti Classico DOCG.
Il Gallo è un simbolo caratteristico di questa zona: un gallo nero è stato scelto come logo rappresentativo del Consorzio di Tutela del Chianti Classico DOCG.
Ma perché proprio un gallo nero? La risposta a questa domanda ha origini molto antiche.
La leggenda narra che durante il periodo medievale, per porre fine al periodo di guerra tra Siena e Firenze per determinare chi avesse il controllo sul territorio del Chianti, si decise di stabilire il confine tra le due città mediante un curioso espediente.
Al primo canto di un gallo, un cavaliere sarebbe partito in sella a un cavallo dalle due rispettive città: il punto di incontro tra i due paladini avrebbe decretato il confine tra i due capoluoghi.
Un gallo bianco fu scelto per la città di Siena, uno nero invece per quella di Firenze. Il gallo bianco fu ben rimpinzato mentre il gallo nero fu tenuto per giorni chiuso al buio e a digiuno prima della partenza.
Il giorno della contesa, non appena fu fatto uscire dalla stalla in cui era rinchiuso, il gallo nero, stremato, iniziò a cantare ancor prima del sopraggiungere dell’alba. Fu così che, mentre il cavaliere senese prese il via regolarmente al sorgere delle prime luci del sole dopo il canto del gallo bianco, il cavaliere fiorentino partì invece con largo anticipo, accumulando quindi un notevole vantaggio sul suo avversario.
I due cavalieri si incontrarono a soli 12 km dalle mura di Siena e così la Repubblica Fiorentina poté annettersi tutto il Chianti.