La San Giorgio dedica una linea di vini ai cetacei che vivono nel Golfo di Taranto e dona una royalty alla JDC

Arriva un nuovo progetto che consolida ancora di più la partnership tra la nostra cantina pugliese San Giorgio e la Jonian Dolphin Conservation: abbiamo creato una nuova linea di vini dedicata ai cetacei che sono stati avvistati nel Golfo di Taranto.

Si chiamano Pontos, Idros e Toosa i tre cetacei seguiti e studiati dalla Jonian Dolphin Conservation che abbiamo adottato e ai quali abbiamo dedicato tre vini: il Primitivo, lo Chardonnay e il Primitivo Rosato.

La collaborazione con l’associazione, che prosegue ormai da quattro anni, ci ha visti impegnati con la qualifica di sponsor e di wine partner esclusivo.

Con questo nuovo progetto abbiamo deciso di fare di più riconoscendo alla Jonian Dolphin Conservation una royalty di 1 € per ogni bottiglia venduta della linea a loro dedicata.

Queste donazioni verranno utilizzate per finanziare importanti progetti di ricerca e di tutela del mare e delle sue specie.

Pontos, il grampo riconoscibile per le sue cicatrici sul corpo, lo abbiamo abbinato al nostro Primitivo Salento Igp, Idros, il capodoglio con la sua grande coda, allo Chardonnay Puglia Igp e Toosa, il delfino più conosciuto, al Primitivo Rosato Salento Igp.

Sono cetacei reali ed esistenti, avvistati e tracciati durante le escursioni in catamarano dell’associazione tarantina.

Per le etichette abbiamo creato un disegno stilizzato diverso per ogni specie in base al loro segno distintivo, immaginando gli animali marini mentre nuotano liberi nel mare azzurro, blu e turchese.

I vini, inoltre, accompagneranno le escursioni giornaliere dei catamarani per “Ricercatore per un giorno”: potresti vivere l’emozione unica di degustare il vino avvistando uno dei cetacei che abbiamo adottato.

Chi è la Jonian Dolphin Conservation

Jonian Dolphin Conservation, fondata da Carmelo Fanizza nel 2009, è un’associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio dei cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio Settentrionale.

Profondi conoscitori dell’ambiente marino nei suoi aspetti più disparati, i componenti dello staff di lavoro mettono le loro esperienze ed attitudini a disposizione della ricerca intesa nel senso più profondo del termine. Il team è composto da biologi, veterinari, guide naturalistiche, esperti uomini di mare e giovani uomini di bordo.

Vi presentiamo i 3 cetacei che abbiamo adottato:

PONTOS

Pontos 2Pontos è un grampo e prende il nome dal personaggio della mitologia greca, una divinità del mare. I grampi si riconoscono per le loro grandi dimensioni, la loro testa globosa e le estese cicatrici bianche che, con il passare degli anni, ricoprono il loro corpo.

Pontos è un giovane molto indipendente e curioso. Non ha ancora molte cicatrici sulla pinna dorsale ma sul suo dorso una cicatrice grande che lo rende facilmente riconoscibile: probabilmente dovuta ad un incontro con un grande animale, come uno squalo.

 

TOOSA

ToosaToosa è un tursiope, il delfino più conosciuto. Il suo nome deriva da un personaggio della mitologia greca, ninfa dei mari e madre del ciclope Polifemo.

I tursiopi sono riconoscibili per la classica colorazione grigia, le dimensioni di circa 3,5 m e il muso corto e tozzo. Le loro pinne dorsali sono il carattere distintivo che ci permette di identificare i singoli tursiopi.

Toosa è il tursiope più avvistato nella nostra area di ricerca: infatti, a partire dal 2017 è stato avvistato ben 32 volte. È diventata mamma ben due volte da quando la conosciamo e ora guardando i suoi cuccioli crescere.

 

IDROS

Idros 2Idros è un capodoglio, chiamato così perché nella mitologia greca era il dio primordiale dell’acqua.

I capodogli sono i più grandi predatori del Pianeta e tra i più grandi cetacei che popolano il Mar Mediterraneo. Le loro grandi code emergono prima di una lunga e profonda immersione e sono caratterizzate da segni particolari unici.

Abbiamo incontrato Idros per la prima volta nel Golfo di Taranto nel 2020, insieme ad altri 5 individui adulti e un cucciolo. Da quel giorno aspettiamo sempre di ritrovare Idros ma quello dei capodogli è sempre un lungo viaggio.

 

Scopri di più sui cetacei e adottali anche tu!

Prenota un’escursione con “Ricercatore per un giorno”.