L’Imperio LXXIV, Primitivo di Manduria Dop 2019, continua a collezionare premi a livello nazionale e internazionale e di questo siamo molto orgogliosi.
Ecco i riconoscimenti avuti fino ad ora:
Gold Medal Decanter 95 punti
Falstaff 93 punti
Gold Medal al Berliner Wine Trophy
Luca Maroni 97 punti
Corona d’oro Guida Vini Buoni d’Italia.
Oggi vogliamo farvi conoscere meglio il vitigno di uno dei nostri prodotti di punta della produzione pugliese: il Primitivo.
Questa meravigliosa varietà di uva pugliese, ormai famosa in tutto il mondo, ci sta regalando grandi soddisfazioni con l’Imperio LXXIV.
Il Primitivo, imparentato con lo Zinfaldel californiano, è un vitigno a bacca rossa, con acini di dimensioni medie. La sua buccia è di colore blu scuro ed è ricca di pruina.
Il suo nome deriva dal latino “primativus” che significa “che matura prima – maturazione precoce”, le uve, infatti, maturano prima delle altre a bacca rossa.
Già a metà-fine agosto inizia la sua vendemmia. L’uva raggiunge la maturazione ottimale, con la giusta percentuale di acini appassiti che conferiscono ricchezza e struttura al vino. Questa vendemmia “prematura” non impedisce, però, agli zuccheri di aumentare la loro concentrazione ottenendo vini con gradazioni alcoliche elevate.
Il Primitivo di Manduria ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata il 30 aprile 1974.
La coltivazione del Primitivo per eccellenza è quella tradizionale ad alberello, tipica della cultura mediterranea e di derivazione greca. È un sistema a ridotta espansione in cui le piante sono disposte nel terreno senza alcun sostegno o forzatura assecondando il naturale sviluppo della pianta.
Vuoi conoscere da vicino i vigneti di Primitivo ad Alberello?
Prenota una visita nella nostra Masseria Feudo Croce a Carosino.